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Posso usare liberamente la musica classica nei miei video?
Di Lorenzo Tempesti (del 01/10/2012 @ 00:46:33, in diritto d'autore, visitato 23879 volte)
Immagine Musica di sottofondo le note di Vera Kratochvil

L'uso della musica classica nei video è alla base di uno dei più frequenti luoghi comuni sul diritto d'autore.
Nella maggior parte dei casi, infatti, l'eventuale decadenza del diritto d'autore (che si ha nel caso di compositori morti da più di 70 anni) non comporta il fatto che il brano sia utilizzabile gratuitamente e/o senza la necessità di licenze o autorizzazioni. Anche in caso di compositori scomparsi da oltre 70 anni, bisogna verificare se siano ancora effettivi i diritti di produzione (o di master) su quella particolare registrazione del brano, che spettano al produttore fonografico (e/o agli artisti interpreti ed esecutori) e che hanno una durata pari a 50 anni dal momento della registrazione (art. 75 legge 633/1941). Se i diritti sono ancora vigenti, bisogna contattare il produttore fonografico (la casa discografica) che ha realizzato l'incisione e ottenere la relativa licenza o autorizzazione all'uso. In questa pagina di www.suonimusicaidee.it potrete trovare una serie di composizioni di musica classica per le quali viene rilasciata una licenza gratuita (e per alcuni brani royalty-free) per l'uso nei video, tramite un facile sistema di richiesta on-line.
Si ricordi, infine, che molti compositori celebri le cui opere rientrano nelle categorie della musica "classica", "colta" o "accademica" sono morti meno di 70 anni fa, ad esempio Igor Stravinskij (1882-1971), György Ligeti (1923-2006) e Aaron Coopland (1900-1990) e altri sono ancora viventi (Arvo Pärt, Steve Reich, ecc.). Per i brani di questi compositori valgono dunque le "solite" regole a cui potete riferirvi in questo precedente post.

Immagine: Musica di sottofondo le note di Vera Kratochvil